mercoledì 30 aprile 2008

Masturbazione riduce il rischio di cancro alla prostata

Dopo anni di battute spiritose nei film o fra amici, una serissima ricerca conferma: la masturbazione riduce il rischio di sviluppare il cancro alla prostata.

Il sesso 'fai-da-te' viene infatti in aiuto degli uomini che non hanno regolari rapporti sessuali perché consente di eiaculare frequentemente e di evitare l'accumulo di sostanze cancerogene nella ghiandola.

E' quanto emerge da uno studio di ricercatori del Cancer Council Victoria di Melbourne (Australia), che hanno arruolato mille uomini con questo problema e 1.250 sani, intervistandoli sulle loro abitudini sessuali. L'equipe australiana - riporta New Scientist - chiarisce che, se secondo indagini precedenti l'alto numero di partner o di rapporti intimi è legato a un aumento del pericolo di sviluppare la malattia, questo è dovuto al fatto che gli incontri sessuali con partner diverse espongono al rischio di contrarre patologie che possono 'aprire la strada' al tumore della prosta.

Ecco, dunque, la 'soluzione': masturbandosi le possibilità si azzerano. I benefici maggiori si ottengono soprattutto se le eiaculazioni più frequenti sono avvenute fra i 20 e i 50 anni d'età. E se, soprattutto attorno ai 20 anni, si è ricorsi all'autoerotismo almeno cinque volte a settimana, il pericolo di cancro si riduce di un terzo. "L'effetto è simile a quello benefico dell'allattamento al seno - sottolinea Graham Giles, a capo della ricerca - che consente di ridurre le chance di tumore della mammella. La masturbazione fa parte della vita di tutti noi, e dopo questi risultati gli uomini possono solo essere spronati a praticarla".

DATECI DENTRO!!!

martedì 29 aprile 2008

Non è un paese per giovani (Puntata 3)

CONTINUA LA BALDANZOSA TRASMISSIONE RADIOFONICA!!! ASCOLTALA!!!

sabato 26 aprile 2008

venerdì 25 aprile 2008

giovedì 24 aprile 2008

La Festa della Liberazione: 25 aprile

Si celebra quest'anno il 63° Anniversario della Festa della Liberazione dell'Italia dalla dittatura nazi-fascista. Il 25 aprile 1945 è la data che segna la vittoria della democrazia sulla plutocrazia. Il coraggio di uomini e donne appartenenti a diverse classi sociali, con differenti idee politiche e religiose, che si uniscono per raggiungere un obiettivo comune: la libertà. Un diritto conquistato quel giorno che ha poi trovato luogo nella Costituzione Italiana, per ricordarci il suo valore, la sua storia di provenienza, e l'importanza di preservarla di generazione in generazione attraverso la partecipazione alla vita pubblica dello Stato. Come afferma in una sua canzone Giorgio Gaber: "La libertà è partecipazione". Conoscere i nostri diritti e doveri di cittadini non è tanto una scelta quanto una necessità senza la quale si vive nel mondo mancanti di una parte importante che si può dire morale o senso civico se si preferisce. Da molti oggi questa parte è considerata noiosa, alcuni istituti scolastici stanno però avviando delle interessanti attività volte a sensibilizzare i giovani riguardo la propria educazione civica. Ve li segnalo in questo post nella speranza che molte altre scuole seguano l'esempio e diano avvio a programmi simili.

http://www.pubblica.istruzione.it/news/2007/allegati/elaboraticoncorso/costituzione_italiana.pdf
Realizzato dall'Istituto Comprensivo "Ciresola" di Milano, classe 1° A (scuola elementare).

http://www.pubblica.istruzione.it/news/2007/allegati/elaboraticoncorso/tre_parole.pdf
Realizzato dall'Istituto Comprensivo Statale di Montecarlo (LU), Scuola Media "Italo Calvino", Classe 1° B.

http://www.pubblica.istruzione.it/news/2007/allegati/elaboraticoncorso/paesaggio_costituzione.pdf
Realizzato dall'Istituto Comprensivo "Grimaldi" Scuola Media di Grimaldi (CS) classe 3° A.

sabato 19 aprile 2008

Non è un paese per giovani (Puntata 2)!!!

Video thumbnail. Click to play
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Seconda puntatona di NON E' UN PAESE PER GIOVANI!!!

martedì 15 aprile 2008

Chi è causa del suo mal pianga se stesso

Abbiamo volutamente tenuto fuori la politica da questo blog durante la campagna elettorale. Ci permettiamo adesso solo un piccolo commentino post-elettorale.
I risultati di queste elezioni presentano una situazione che in pochi si aspettavano. Sulla vittoria della coalizione PDL-Lega Nord c'erano pochi dubbi. Sulla dimensione della vittoria qualche dubbio rimaneva, soprattutto al Senato. La rimonta storica sussurrata da Veltroni non c'è stata. Walter non ha convinto nè i votanti di centro, rimasti tutto sommato fedeli a Casini, nè quelli di sinistra (suppongo astenuti in parte o scomparsi...). Voleva correre da solo e ha fatto perdere tutta la sinistra (non esente da pesanti responsabilità). Le ambizioni di Veltroni si sono rivelate ben oltre la sua portata e la responsabilità del pesante distacco dal PDL è sua.
Nel centro-sinistra si salva solo Di Pietro passato rispetto al 2006 dal 2,3% al 4,4% alla Camera e dal 2,8% al 4,2% al Senato.
Disastrosa la sconfitta della Sinistra Arcobaleno. I partiti che la formano, insieme, nel 2006 avevano circa 4 milioni di voti. Hanno superato di poco il milione in queste elezioni. Nessuna rappresentanza nè alla Camera nè al Senato.
Male anche il Partito Socialista, nemmeno all'1%.
La Lega Nord si presenta invece come la vera vincitrice delle elezioni 2008, sempre più in grado di cogliere le richieste di un numero sempre maggiore di italiani (i dati parlano chiaro!). Berlusconi e Fini sono rimasti più o meno sulla percentuale del 2006, ma grazie alla Lega ora avranno una maggioranza ben salda sia alla Camera che al Senato.
La Destra Fiamma Tricolore ottiene un risultato al di sotto delle aspettative. Sicuramente si pensava ad un maggior sostegno da parte di ex AN.
Anche il flop delle liste "alternative" risulta, se vogliamo, strano. L'antipolitica non sembra portare consensi a queste formazioni.
Quale futuro ci aspetta?
Di sicuro la maggioranza ora c'è e governare si può. Come governare adesso sarà compito del Popolo delle Libertà e della Lega Nord stabilirlo. Non ci sono più scuse di spine nel fianco (Casini) o di "comunisti" che votano contro.
Per la sinistra si apre un periodo difficile nel quale in molti dovranno ripartire da fuori del Parlamento e chi invece è dentro il Parlamento deve trovare il modo di recuperare quei consensi ingenuamente annunciati e che evidentemente non ci sono.

mercoledì 9 aprile 2008

Un notturno viaggio in India

Notturno Indiano di Antonio Tabucchi: questo libello mi è passato fra le mani per un fortuito caso dato dal lavoro.
A prima vista è un libro agile, snello(sono solo 103 pagine, nemmeno), elegante nella sua edizione Sellerio, ma questo è solo apparenza.
Antonio Tabucchi, classe 1943, intesse con la sua penna un mondo notturno, un viaggio che si compie dopo il tramonto.
Un ignoto narratore, che non ci dice mai il nome, ma solo il soprannome,Rouxinol(usignolo in portoghese), è in India alla ricerca di un vecchio amico:Xavier.
Il libro è diviso in tre parti che corrispondono a le tre città dove si reca il protagonista spinto dalla sua ricerca: Bombay, Madras, Goa.
Questa è la India dei grandi alberghi, dei posti squallidi crocevia di prostitute, di saggi e colti uomini di scienza, ma anche di deformi esseri che sanno Vedere.
Nulla è come sembra e nel finale l'unica cosa che ci resta è una domanda e forse la verità del libro non può essere svelata.
Nell'agilità della sua scrittura Tabucchi ci immette in un perverso meccanismo di "Voglio finire il libro", ci sono salti temporali, non ci sono date tante spiegazioni, quello che è fuori dal libro, la sua cornice esterna, quello che forse era e non è, non ci dato saperlo.
Sempre presente, forse qui più che mai, il " Gioco del Rovescio", per citare l'autore stesso, tipico della sua scrittura: "Chi cerca sarà il cercato" in uno splendido gioco metaletteraio dove il libro entra nel nel libro stesso.

Il mio Consiglio: Da Comprare e divorare.
Buona Lettura.

domenica 6 aprile 2008

Morte di Ben Hur


Ieri a Los Ageles è morto Charlton Heston all'età di 84 anni, da tempo era malato del morbo d'Alzheimer.
Uno degl'ultimi attori della vecchia Hollywood, una leggenda del cinema.
Nato nel 1924 a Evanston, nell'Illinois, il suo vero nome era John Charlton Carter, ha recitato in oltre 100 film.
Aveva esoridito giovanissimo in teatro, ma la fama ariverà nel '56 con il film 'I dieci comandamenti'; l'Oscar ariverà con "Ben Hur" nel 1959 come miglior attore protagonista.
Ha interpretato vari personaggi, tra cui George Taylor ne "Il pianeta delle scimmie", ma per tutti resterà sempre il condottiero di bighe Ben Hur, scena ancora oggi rimasta nell'immaginario di tutti.
Come uomo e attore ha incarnato l'essere uomo americano, le sue scelte di vita restano comunque discutibili, basti pensare le sue posizioni sulle armi, per cui fu molto criticato: nel 1998 era diventato Presidente della National Rifle Association fino al 2001,restando comunque fino al 2003 nel conisglio d'amministrazione della stessa.
Non siamo qui comunque per criticare l'uomo, ma per celbrare un grande attore che ci ha dato tante emozioni e vivrà grazie alle sue pellicole e ai suoi personaggi.

sabato 5 aprile 2008

DemosAgorà in radio!!!


Finalmente ce l'abbiamo fatta! Ora siamo anche in radio! Potete ascoltare le nostre puntate cliccando qui o nello spazio appositamente dedicato in fondo alla colonna sinistra del nostro blog. Si possono ascoltare le nostre puntate anche cliccando "Non è un paese per giovani" nello spazio riservato ai link. Oggi tra l'altro siamo stati ripresi dalle telecamere di Sat 2000 mentre registravamo! Seguiteci!

giovedì 3 aprile 2008

Parliamo di tasse con la nostra Costituzione

Iniziamo con un dato effettivo:
le entrate tributarie totali ammontano a 480 miliardi (indirette, dirette e IRPEF) e sono così suddivise:
-160 miliardi dall'imposta personale IRPEF
-320 miliardi dall'imposte indirette IVA-ICI ed altre dirette (bollo auto etc.)

Le entrate IRPEF sono così suddivise:
  • il 70% sono pagate dai possessori di redditi fissi (lavoratori dipendenti, pensionati-busta paga e pensioni).
  • il 30% sono pagate da possessori di redditi indipendenti.

Però c'è qualcosa che non va:

  • il 75% che possiede il 25% della ricchezza nazionale (i redditi fissi) partecipano alle spese publiche con il 70% (214 miliardi) dell'intero gettito tributario.
  • il 25% che possiede il 75% della ricchezza nazionale (i redditi indipendenti) concorrono alle spese pubbliche con il 30% (106 miliardi) dell'intero gettito tributario.

Come rimediare a questa grave ingiustizia?
APPLICANDO LA COSTITUZIONE!

Per questo occorre:


1)Denunce dei redditi effettive, non fasulle!
a)I redditi fissi sono effettivi.
b)I redditi indipendenti, per legge, sono forfetari e non effettivi, calcolati dal governo con le associazioni di categoria al di sotto di quelli veri.

Come calcolare i redditi effettivi?
-Le spese quotidiane che noi tutti facciamo formano i redditi di tutti i cittadini.
-I lavoratori indipendenti con i ricavi ottenuti dalla loro attività, formano i redditi dei loro dipendenti e ed i suoi personali.


2)Per ottenere i redditi effettivi di tutti i cittadini occorre che:
a)Tutti i passaggi di denaro siano dimostrati dalle relative ricevute fiscali ed i loro importi siano scritti nelle denunce dei redditi sia di chi vende, sia di chi acquista.
b)Da questa semplice operazione (somma di tutte le entrate economiche, comunque conseguite meno la somma di tutte le spese) otterremo: a) la capacità contributiva effettiva; b) l’importo per applicare la progressività del sistema tributario nel suo complesso tributi diretti e indiretti).

Le ricevute fiscali per ogni acquisto o servizio servono per dimostrare gli importi delle spese sostenute ed i relativi tributi applicati ai prezzi di vendita.
In questo modo saranno corrette le gravi ingiustizie che causano i tributi sui consumi che essendo regressive, colpiscono pesantemente i redditi medio-bassi e i disoccupati.

mercoledì 2 aprile 2008

C'è nessuno???


Si è svolta di fronte ad un numero di persone prossimo, molto prossimo, allo zero il nostro incontro "Parliamo di tasse con la nostra Costituzione". La conferenza si è tramutata in un piacevole dibattito con un povero ragazzo che ha sbagliato il giorno per la lezione di Geografia (probabilmente il corso era già finito...) ed è caduto volontariamente, tanto ormai era lì, tra noi povere particelle di sodio costituzionale. Grazie anche all'amica di un'amica, venuta spontaneamente.
Tanto tempo speso per organizzare questo incontro e poi il risultato molto al di sotto delle già non ottimistiche aspettative.
Tanti complimenti di persone che si stupiscono per cosa riesci ad organizzare. Poi ovviamente nessuno trova il tempo di venirti a sentire.
"Si, se posso vengo!" "Eh, dai! Forse vengo" "Cavolo!!! Interessante!!!" "Verrei volentieri, ma devo studiare..." "Ma l'avete organizzata voi? Allora devo venire...".
Da domani, comunque, si ricomincia.
Ancora a leggere la Costituzione. Ancora a cercare qualcosa di cui parlare. Ancora sperare in un maggior senso civico. Ancora sperare che qualcuno prima o poi ti venga a sentire.

Ancora a sperare...

martedì 1 aprile 2008

Volevamo nuovamente ricordare che...

DEMOSAGORA' E ASSOCIAZIONE ARTICOLO 53 PRESENTANO:

PARLIAMO DI TASSE CON LA NOSTRA COSTITUZIONE

Mercoledì 2 Aprile
Dipartimento di Storia e Geografia
Aula Magna
Via San Gallo 10 - Firenze
ore 15.30

Intervengono:
-Marino Briganti (Associazione DemosAgorà e Associazione Articolo 53)
-Michele Francalanci (Associazione DemosAgorà e Associazione Articolo 53)
-Roberto Torelli Innocenti (presidente Associazione Articolo 53)