lunedì 31 marzo 2008

E bravo Mosley!!!

(da corriere.it)

MILANO - Max Mosley nella bufera: messo a nudo dal video di News of the world di un'orgia sadomaso in stile nazista, alla quale partecipe con cinque prostitute il presidente della Fia rischia ora di essere travolto da uno scandalo sexy che non ha precedenti. Sono in tanti a chiedere le dimissioni di uno degli uomini più potenti dello sport internazionale. «È malato e depravato», ha affermato Karen Pollock, direttore esecutivo dell’Holocaust Educational Trust, mentre c’è chi ricorda che Mosley è il figlio di Sir Oswald, fondatore e leader dell’Unione Britannica dei Fascisti, e amico di Adolf Hitler. «Non vedo come possa proseguire il suo incarico», ha commentato Stirling Moss, ex pilota campione del mondo, il cui padre era un ebreo. «Tutto ciò è un insulto per milioni di vittime, di sopravvissuti e per le loro famiglie», gli ha fatto eco Stephen Smith, direttore dell’Olocauste Centre. «Dovrebbe scusarsi. E dovrebbe rassegnare le dimissioni».
ECCLESTONE - Anche il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone si dice sorpreso per il video che incastra il presidente della Fia. «Forse è solo uno scherzo - dice al Times Ecclestone -. Se mi avessero detto una cosa del genere senza mostrarmi la prova, avrei avuto difficoltà a crederci. Lo conosco da tantissimo tempo». Per Ecclestone tuttavia «ciò che accade nella sfera privata riguarda solo le persone. Non penso che questo influisca sullo sport», ha concluso.
LA FIA: «NO COMMENT» - Intanto la Fia tramite un suo portavoce ha fatto sapere che non prenderà alcuna posizione in merito all'accaduto. «Non abbiamo commenti da fare, il problema riguarda esclusivamente il signor Mosley e quel giornale», ha detto un portavoce al Times. «Abbiamo capito che i legali di Mosley sono già in contatto con quel giornale».
E poi il sig. Max Mosley va a a lamentarsi dei razzisti che insultano Luis Hamilton...
"Se in Australia si ripeteranno simili comportamenti, i tifosi razzisti potranno essere arrestati“, tuonava Mosley amareggiato e severo.

Tragga da solo le conseguenze!


(Max Mosley)

domenica 30 marzo 2008

Submission! No, Non sottomessa

Submission è il titolo di un film, mai uscito, un film che ha portato il suo regista, Theo van Gogh, pronipote di Vincent, ad essere brutalmente assassinato.
Submission è la sceneggiatura del film scritta da Ayaan Hirsi Ali.
Submission è la traduzione della parola Islam.
Non sottomessa, invece, è il libro di Ayaan Hirsi Ali, un libro forte che raccoglie la sua storia di donna, di essere umano, di musulmana.
Ma non è un romanzo, sono una serie di articoli usciti in varie riviste, sono interventi, riflessioni e infine vi è anche la scenggiatura del film "maledetto" Submission Part 1.

Ayaah Hirsi Ali è nata in Somalia, infibulata dalla nonna in giovane età, scappa in Germania a 22 anni, perchè non era disposta a sposare un cugino, come gli veniva imposto.
Dalla Germania fugge nei Paesi Bassi, chiede asilo e qui rimane.
Hirsi Ali ne ha viste di cose, ha sentito tante storie e qui, nel suo libro, ce le narra, ci parla della sua vita, della sua esperienza come interprete, come staniera.
E' fredda, ma allo stesso tempo appassionata nel suo racconto, cerca di aprire gli occhi a noi occidentali, ma sopratutto ai suoi "fratelli musulmani"(è le a chiamarli così).
Non c'è posto per il buonismo, per la compassione, bisogna fare qualcosa.
E' una lettura, veloce e scorrevole, un libro che ti appassiona e non ti può non lasciare indifferente.
L'introduzione e lasciata alla penna di Adriano Sofri e sembra un saggio nel saggio.
Ci sarebbe molto da dire su questa donna che si è professata atea e ha ricevuto querele e minacce di morte, questa donna che porta alte le sue idee e parla alle donne musulmane e gli dice di svegliarsi, e parla a noi tutti, uomini, donne, non importa, ci racconta di come viene infibulata una bambina e di come la non conoscenza del sesso, grande tabù, porti a certe conseguenze.
Ci sarebbe tanto da dire su questo libro.
Ci sarebbe tanto da dire, ma la cosa migliore è leggere e io preferisco lasciare alla sua penna, ai suoi scritti il compito di spiegare e dire.

[Ayaan Hirsi Ali, "Non Sottomessa" Ed. Einaudi stile libero big. 11,50 euro. 116 pagine]

Il mio consiglio: Leggetelo assolutamente.
Buona lettura.

venerdì 28 marzo 2008

Napolitano a Firenze per festeggiare gli 85 anni dell'Aeronautica Militare

Per la prima volta l'evento si svolgerà a Firenze, al Piazzale Michelangelo davanti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al ministro alla difesa Arturo Parisi, le alte cariche militari ed istituzionali e con la partecipazione delle Frecce Tricolori
27.03.2008
"Oltre il tempo verso lo spazio": a Firenze si svolgerà la cerimonia nazionale dell'Aeronautica Militare. Doppio anniversario per l'Aeronautica Militare che lunedì 31 marzo festeggerà gli 85 anni della sua costituzione ed i 70 anni della sua presenza a Firenze, con la Scuola di Guerra Aerea nel Parco delle Cascine. Sarà un evento eccezionale che per la prima volta non si svolgerà nella zona di Roma ma a Firenze, al Piazzale Michelangelo davanti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al ministro alla difesa Arturo Parisi, le alte cariche militari ed istituzionali e con la partecipazione delle Frecce Tricolori che, dopo vent'anni, torneranno a sorvolare la città.
Alla presentazione del programma delle iniziative era presente il vice sindaco di Firenze che ha ringraziato tutti coloro che si stanno adoperando per la riuscita dell'iniziativa e ha sottolineato anche l'appuntamento nel Salone dei Cinquecento di lunedì pomeriggio quando, alla presenza del Presidente Napolitano e degli studenti delle scuole fiorentine, saranno letti alcuni articoli della Costituzione, in occasione dei 60 anni della Carta Costituzionale, nata il 27 dicembre 1947.
La cerimonia, aperta ai cittadini, ribadisce anche il ruolo dell'Aeronautica a difesa della Nazione "La cerimonia di lunedì sarà un momento unico per la città di Firenze e, al di là delle nostre ricorrenze, è un modo ulteriore per dimostrare l'integrazione tra le nostre Forze Armate e la città - ha commentato il Comandante dell'ISMA, il Generale B. A. Settimo Caputo -. Portare qui la festa dell'Aeronautica, significa proprio dare riconoscimento a questa integrazione che si è sviluppata in 70 anni. Anche l'esibizione delle Frecce Tricolori rappresenterà un evento unico, accompagnato dalla presenza del Presidente Napolitano". Il presidente dell'Ente Cassa di Risparmio, Edoardo Speranza, ha auspicato che "il senso della Stato si diffonda in tutti i cittadini e questo evento è un'occasione per fare sentire le Forze Armate più vicine ai cittadini".
Particolarmente ricco il programma della cerimonia di lunedì prossimo che sarà aperta alla cittadinanza e che comincerà alle 11,00 con l'arrivo del Presidente della Repubblica, gli onori militari, gli interventi delle autorità, il sorvolo alle 11,45 del cielo di Firenze da parte delle Frecce Tricolori, la mostra storico fotografica che ripercorre la storia dell'Aeronautica Militare anche con modelli di antichi aerei. Partiranno dall'aeroporto di Pisa i 10 aerei MB339, la più alta espressione del made in Italy a disposizione dell'Aeronautica Militare. Italiani i piloti, italiana la tecnologia, italiana tutta la componentistica. Le Frecce Tricolori sorvoleranno Firenze disegnando, con i fumi verde, bianco e rosso, il più grande tricolore mai visto prima che potrà raggiungere i 70 metri di larghezza ed i 4 chilometri di lunghezza. Dopo l'esibizione, torneranno allo scalo di Pisa. Già domani, però, le Frecce sorvoleranno Firenze per le prove.
In questi giorni il Piazzale Michelangelo diventerà una "piccola cittadella" dell'Aeronautica di 900 metri quadri: saranno allestite tre tribune coperte (per le autorità e per gli ospiti), verrà predisposto un grande stand che ospiterà la mostra che dal 5 al 20 aprile sarà spostata presso la Chiesa di San Pier a Scheraggio, nella Galleria degli Uffizi (aperta tutti i giorni dalle 10,00 alle 17,00) ed in seguito verrà ospitata nell'Istituto di Scienze Militari Aeronautiche nel Parco delle Cascine. In occasione della ricorrenza, le Poste prevedono due annulli filatelici: uno domani, per l'anniversario dell'Aeronautica Militare e l'altro lunedì prossimo per la cerimonia militare col Presidente Napolitano. Le due cartoline affrancate ed annullate saranno vendute lunedì prossimo al Piazzale Michelangelo (dalle 9,00 alle 15,00) ma anche domani dalle 8,30 alle 13,30 allo sportello filatelico in via Pellicceria, 3. Il Piazzale Michelangelo e le strade che, da Piazza Ferrucci e da Porta Romana conducono al piazzale saranno vietate al traffico privato: divieto di circolazione e di sosta dalle 9,30 alle 13,00 di lunedì prossimo. Per questo motivo, dalle 9,30 alle 14,30 l'ATAF, per i cittadini che vorranno assistere alla cerimonia, mette a disposizione gratuitamente bus navetta che partiranno da Piazza Ferrucci e arriveranno fino al Piazzale Michelangelo. Il collegamento funzionerà anche per il ritorno.
La data di lunedì prossimo, però, è stata scelta per consentire la partecipazione del Presidente Napolitano. In realtà, i due anniversari ricorrono proprio domani ed alle 9,30 al Circolo Ufficiali dell'Istituto di Scienze Militari Aeronautiche sarà inaugurato il quadro della pittrice fiorentina Elisabetta Rogai, rievocativo dei 70 anni della presenza della Forza Armata. L'opera sarà collocata nel Circolo Ufficiali, davanti al quadro di Pietro Annigoni, disegnato in occasione dei 50 anni dell'Aeronautica a Firenze. Tra le altre iniziative in programma, la pubblicazione ad aprile di un libro che ricorda i 70 anni dell'Aeronautica a Firenze, visite guidate della Scuola di Guerra Aerea sabato 5 e domenica 6 aprile in occasione de "Open Day" con il F.A.I. (Fondo per l'Ambiente Italiano). In seguito, la visita all'impianto che risale agli anni '30, sarà possibile la domenica su prenotazione. A novembre sarà organizzato anche un convegno sul "Potere aereo" ed il 10 dicembre, nel Duomo, si svolgerà la celebrazione della Santa Patrona dell'Aeronautica Militare: la Madonna di Loreto. Nel pomeriggio di lunedì prossimo, il Presidente Napolitano andrà a Palazzo Vecchio per partecipare ad un'altra iniziativa in occasione dei 60 anni della Costituzione della Repubblica. La cerimonia del 31 marzo è organizzata in collaborazione con l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, la Banca CR Firenze, il Gruppo Poste Italiane.

Per maggiori informazioni: http://stampa.aeronautica.difesa.it/85anniversario oppure telefonare al numero verde 800310308 che ricorda la data della ricorrenza.
Comune di Firenze

mercoledì 26 marzo 2008

CONFERENZA SULLA COSTITUZIONE

DEMOSAGORA' E ASSOCIAZIONE ARTICOLO 53 PRESENTANO:
PARLIAMO DI TASSE CON LA NOSTRA COSTITUZIONE
Mercoledì 2 aprile
Dipartimento di Storia e Geografia
Aula Magna
Via San Gallo 10 - Firenze
ore 15.30
Intervengono:
-Marino Briganti (Associazione DemosAgorà e Associazione Articolo 53)
-Michele Francalanci (Associazione DemosAgorà e Associazione Articolo 53)
-Roberto Torelli Innocenti (presidente Associazione Articolo 53)

lunedì 24 marzo 2008

Accesa la fiaccola olimpica

DHARAMSALA - La fiamma olimpica è stata accesa. E come era prevedibile la questione tibetana ha fatto irruzione attraverso le contestazioni nella cerimonia che si è svolta nell'antico sito di Olimpia. Nelle fasi iniziali un tibetano di 48 è riuscito per pochi secondi a sventolare una bandiera nera con i cinque anelli olimpici formati da manette dietro il presidente del comitato organizzatore di Pechino 2008, Liu Qi. Le immagini, trasmesse in mondovisione, sono state brevemente oscurate dalla tv cinese, che per evitare possibili incidenti, ha trasmesso il segnale della cerimonia con un leggero ritardo.

sabato 22 marzo 2008

Persepolis


Un film di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud. Genere Animazione, colore 95 minuti. - Produzione Francia, USA 2007. - Distribuzione Bim -

Teheran 1978. Margi ha otto anni e sogna di diventare il nuovo profeta.
E' nata in una famiglia liberale e progressista, molto legata a sua nonna è una bambina sui generis.
Il film seguendo le stagioni della sua vita segue in maniera quasi speculare le stagioni politiche dell'Iran: dalla rivoluzione che porterà alla caduta dello scià fino all'istaurazione della repubblica islamica; l'inizio del controllo dei costumi e dei comportamenti fanno si che Marjan diventi una rivoluzionaria.
Sarà la guerra con l'Iraq a separarla dalla famiglia, che la manderà in Europa.
Vienna sarà il campo di battaglia della sua seconda rivoluzione: l'adolescenza.
Libertà amore, solitudine, il sentirsi in esilio, il non capire e non sentirsi capita, Vienna per lei sarà tutto questo e molto di più.
Ma il suo viaggio non finirà nella capitale europea, tornerà a casa, ripartirà e poi...

Il film d'animazione è tratto dalla graphic novel di Marjan Satrapì.
E' il suo racconto autobiografico, la sua vita.
Come il fumetto è in bianco e nero, tranne l'immagine iniziale e quella che chiude la pellicola.
Nel doppiaggio figurano nomi celebri come Sergio Castellitto, Paola Cortellesi e Lucia Maglietta.
Purtroppo non mi sembra azzeccato e a volte risulta un doppiaggio un po' piatto.
Il film può anche essere interessante, sicuramente piacevole e con alcuni momenti davvero divertenti.
Personalmente trovo avvincente l'idea di toccare argomenti così duri e attuali, come il velo, le restrizioni di regime ecc.. ecc.., tramite la veste di graphic novel, volgarmente detto fumetto, ma c'è comunque qualcosa di incompleto nella trasposizione cinematografica, forse anch'essa, come alcune pellicole tratte da libri, non può essere slegata dalla sua fonte originale e per me questo diviene un difetto.
Forse era meglio se restava un "semplice fumetto".

Il mio consiglio: leggete la graphic novel e poi se siete curiosi noleggiatevi il film, che è comunque piacevole da vedere.
Buona Visione

venerdì 21 marzo 2008

STUNTMAN MUORE SU SET

Doveva simulare un incidente mortale sul lavoro: durante il volo nel vuoto da sei metri d'altezza uno dei più conosciuti stuntmen italiani è morto ieri battendo il capo contro una sporgenza di una impalcatura appoggiata a una delle palazzine che costituivano la cittadella dell'acciaio della Falck di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. E' accaduto pochi minuti prima di mezzogiorno in via Mazzini. La vittima è Nicolò Ricci, trent'anni, di Torino. Un suo collega, lasciatosi cadere nel vuoto insieme a lui, è finito senza conseguenze sul lettino gonfiabile. Lui, invece, non s'é rialzato. La troupe si è immediatamente accorta della gravità della lesione al capo e ha chiamato i soccorsi. Ricci è giunto in coma all' ospedale. Alle 20,30 i medici hanno dichiarato la morte cerebrale e chiesto alla famiglia l'autorizzazione per il prelievo degli organi. Si stava lavorando a una puntata di una fiction per Rai Due dal titolo provvisorio Dem (Dipartimento emergenza medica).
(da ansa.it)

giovedì 20 marzo 2008

Resoconto incontro con Mario Macaluso per Family Day 2008

Ieri, mercoledì 19 marzo, si è svolto un incontro con Mario Macaluso, rappresentante del "forum delle famiglie" toscano e noi di DemosAgorà, in veste anche dell'Associazione Articolo 53, per discutere di come poter integrare l'iniziativa "Per un fisco a misura di famiglia" proposta dal "forum delle famiglie" con il nostro impegno "Per un fisco costituzionale".
Piena condivisione sia da parte nostra che del sig. Macaluso sugli obiettivi da raggiungere. Da discutere invece le modalità attraverso le quali poter riformare il sistema tributario e renderlo effettivamente costituzionale e di consegeguenza di concreto aiuto alle famiglie.
Il testo del Family Day 2008 si esprime nel modo seguente: "Chiediamo, quale primo passo verso una vera equità fiscale, un sistema di deduzioni dal reddito pari al reale costo di mantenimento di ogni soggetto a carico".
Questo concetto corrisponde alla volontà dei nostri Padri Costituenti che citiamo: “non si può negare che il cittadino prima di essere chiamato a corrispondere una quota del suo reddito allo Stato per le spese pubbliche, deve soddisfare i suoi bisogni della vita quotidiana e quelli dei suoi familiari. Questi sono carichi economici e tributari che caratterizzano la capacità contributiva e i loro importi devono essere utilizzati per misurare i redditi imponibili nella loro consistenza effettiva. Se ciò faremo potremo potenziare l'imposta personale progressiva sul reddito e farlo diventare la spina dorsale del nostro sistema tributario. Con l'alleggerire la pressione delle imposte proporzionali che colpiscono separatamente le varie specie di reddito avremo margine per colpire unitariamente e progressivamente il reddito globale personale” (on. Salvatore Scoca).
Oggi un figlio costa euro 9600 all'anno (studio del C.L.E.N. Marzo 2007). Questa, come tutte le altre è una spesa che caratterizza quella capacità contributiva di cui parlava Scoca per cui occorreva dedurne l'importo in sede di calcolo del reddito globale personale e in tal modo applicare la progressività di tutti i tributi nel suo complesso (on. Meuccio Ruini Assemblea Costituente 23 maggio 1947).
L'urgente riforma complessiva del sistema fiscale non può che essere quella indicata dai nostri Padri Costituenti, consistente nell'accertamento dei redditi effettivi e non forfettari derivati oggi da studi di settore che hanno comportato e comportano oltre alla violazione dell' Art.3 e 53 della costituzione una grande evasione fiscale. Con il sistema analitico otterremo la vera capacità contributiva e la progressività del sistema tributario nel suo complesso.
Il sig. Macaluso è apparso interessato alle nostre proposte e si è impegnato per integrare le nostre posizioni. Attendiamo ora una risposta definitiva da parte di coloro che si sono occupati nello specifico della stesura del testo del "Family Day 2008".
Se ci sarà la volontà di collaborare, come promesso, saremo da subito disposti a raccogliere firme per l'iniziativa.

martedì 18 marzo 2008

Le tasche gonfie dei politici

da ansa.it

L'agenzia Ansa rende note le dichiarazioni dei redditi per il 2006, dei leader di partito eletti alla Camera dei Deputati. Non sorprende il primo posto di Silvio Berlusconi (Pdl), che oltre all'ottimo stipendio di parlamentare gode da imprenditore, anche dei ricavi delle sue aziende. Al terzo posto c'è il leader della Sinistra l'Arcobaleno Fausto Bertinotti che dichiara un reddito di ben 233.195 euro. Niente male per un segretario della Sinistra comunista.

1° Berlusconi 139.245.570
2° Santanché 237.665
3° Bertinotti 233.195
4° Nucara 223.412
5° Prodi 217.221
6° Casini 176.009
7° Di Pietro 175.137
8° Pecoraro 173.999
9° D'Alema 166.989
10° Rutelli 159.527
11° Maroni 150.158
12° Fini 147.814
13° Cesa 132.540
14° Diliberto 128.464
15° Boselli 126.254
16° Giordano 124.802
17° Fassino 124.292

domenica 16 marzo 2008

16/03/1978 - Il rapimento di Aldo Moro

Il 16 marzo di 30 anni fa, a Roma in Via Fani alle ore 9.15 circa, veniva rapito l'on. Aldo Moro. Una pagina tra le più oscure della nostra storia recente che si concluderà 55 giorni dopo con la morte dell'on.Moro. Il giorno del rapimento persero la vita tutti e 5 gli uomini della scorta: Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Franceso Zizzi.
Questo post è dedicato alla memoria di queste 5 persone morte per compiere il loro dovere, a 5 persone che non erano solamente una scorta.
(foto da http://cronologia.leonardo.it/storia/a1978t.htm)

sabato 15 marzo 2008

Le basi morali dell'evasione fiscale


Una ricerca di Andrea Leccese, laureato in Giurisprudenza, Economia e Scienze Politiche nonchè ufficiale della Guardia di Finanza, sulle cause dell'evasione fiscale in Italia, un fenomeno a livelli incredibilmente elevati (oltre 100 miliardi di euro all'anno).

"Il cittadino consumatore crede nel dio denaro. E' un dio che permette tutto. Un dio che può far comprare l'amore. Un dio che consente di vincere le elezioni e fare, "democraticamente", i propri porci comodi. Un dio che non fa invecchiare. Un dio che assicura l'impunità. Un dio che porta gli impuniti in Parlamento, a legiferare. Un dio che ha vinto Dio"

venerdì 14 marzo 2008

La strana campagna elettorale del Cavaliere (ma queste elezioni le vuole vincere o perdere?)

Dopo essersi tirato addosso ovvie critiche di cattivo gusto per aver letteralmente stracciato il programma del PD (anche se il fido Bonaiuti poi interpreta quel gesto come un aver voluto rappresentare il modo in cui quelli del PD considerano il loro stesso programma) e dopo essere stato l'unico a non essersi preoccupato neanche minimamente di smentire o prendere le distanze dalle dichiarazioni di Ciarrapico (delirando un incredibile "ci serve per vincere", come a dire che se anche Bin Laden fosse utile magari un posto nelle liste si trova...) ora Silvio Berlusconi, durante la trasmissione "Punto di vista", risponde alla domanda di una precaria, che chiedeva come fosse possibile per una coppia senza sicurezza economica poter mettere su famiglia, con un "le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo puo' certamente permettere''.
Le critiche a questa sua affermazione/battuta vengono unanimi dal Partito Democratico, dalla Sinistra Arcobaleno e da Partito Socialista, ma una dura critica arriva anche da La Destra con le parole di Daniela Santanchè: ''Capisco che per Silvio Berlusconi esistano le donne del capo, per la Destra queste non ci sono. Quella battuta e' offensiva e mi auguro che le donne italiane non vogliano sposare un miliardario, ma che vogliano impegnarsi per riuscire indipendentemente dall'uomo. Esorto le donne a non essere strumenti degli uomini''
D'accordo, sarà stata solo una battuta, ma siamo in campagna elettorale! Non è il momento di scherzare! E' con una battuta che si risponde alla preoccupazione di tanti precari che sono spaventati per il loro futuro? Non sarà il caso di cominciare a dare qualche risposta seria? Vogliamo aiutare la famiglia maritando le giovani precarie con baldanzosi e spavaldi imprenditori zeppi di miliardi e i giovani precari con le figlie di ricchi imprenditori, già inserite nelle fruttuose imprese di papà?
Con una gaffe del genere in molti paesi ti giochi seriamente le elezioni, ma in Italia le cose vanno diversamente. Siamo abituati al peggio e non riusciamo più a reagire di fronte a fatti gravissimi che ormai appaiono quotidiani e innocui. Figuriamoci prendersela per una battuta...

giovedì 13 marzo 2008

BERTINOTTI: RAI FACCIA INFORMAZIONE CORRETTA

da ansa.it

ROMA - "Siamo qui per chiedere al servizio pubblico in particolare di svolgere un'informazione corretta: c'é un elemento politico di distorsione della campagna elettorale, ma non c'é nessun bisogno per assecondarlo. Pd e Pdl concorrono nel cercare di far credere che la partita sia a due, ma così la partita diventa truccata". E' la denuncia di Fausto Bertinotti, candidato premier della Sinistra Arcobaleno, che ha partecipato al presidio davanti alla sede Rai di Viale Mazzini. Pur ringraziando il presidente della Rai, Claudio Petruccioli, il consigliere Sandro Curzi e il direttore del Tg1 Gianni Riotta, scesi in strada a salutarlo, Bertinotti ha insistito sulla necessità di "correggere l'effetto distorsivo, che viene moltiplicato dai media, per restituire al Paese un'immagine corrispondente al suo pluralismo politico. I dati dei Tg sono indicativi, non solo sul piano quantitativo - ha detto ancora Bertinotti - ma anche su quello qualitativo: due sembrano i candidati premier, mentre gli altri vengono trattati come qualsiasi altro leader politico. In questa fase finale della campagna elettorale l'Italia ha diritto a un'informazione corretta che rappresenti le reali forze in campo: poi toccherà agli elettori fare la propria scelta".
Bertinotti ha sottolineato che la Sinistra Arcobaleno non vuole elemosinare qualche minuto in più nella programmazione: "Ce ne vergogneremmo - ha detto - perché continuiamo a pensare che la partita decisiva si giochi sul territorio, nei quartieri, nelle scuole, nei bar e nei caffé e nulla può sostituire il porta a porta, il rapporto diretto tra militanti e popolo". Tuttavia, ha detto ancora, "nessuno può dire che l'Italia sia riducibile a due forze: l'Italia non sono gli Stati Uniti, il nostro Paese ha un'altra civiltà politica. E le famiglie politiche che guardano al futuro del Paese sono almeno quattro o cinque, con tutto il rispetto per le forze minori". Il candidato premier della Sinistra Arcobaleno ha anche insistito sulla necessità che il servizio pubblico recuperi qualità e interrompa il processo di omologazione con la tv commerciale: "In questi anni si è affermata un'idea della vita secondo la quale non c'é niente da fare per modificare la propria esistenza quotidiana: per sfangarla, bisogna affidarsi alla lotteria, fare la valletta o avere successo. E' la cultura della tv commerciale diventata egemone nel nostro Paese. Penso invece che ci sia bisogno di ricostruire una filosofia del servizio pubblico come grande agenzia di comunicazione e di educazione".

mercoledì 12 marzo 2008

Evasione alla moda!


Si aggiungono altri nomi alla lunga lista degli evasori. Stavolta è il caso del duo di stilisti Dolce e Gabbana, che già dal 2002 hanno un po' di problemini con il fisco italiano. Producono il made in Italy, ma le tasse non le pagano in Italy, anzi, non le pagano proprio... Due milioni di multa richiesti dallo Stato per 126.679 prodotti marchio D&G venduti al nero a stockisti. Pensateci bene prima di comprare un loro capo... Stessa cosa per i prodotti della casa di moda Ferragamo, per la quali si ipotizza un'evasione di circa 20 milioni di euro.

martedì 11 marzo 2008

Chirurgia plastica per bambini down

da ansa.it
(ANSA) - LONDRA, 10 MAR - I genitori di una bimba di due anni affetta da sindrome di Down hanno deciso di sottoporla a una serie di interventi di chirurgia plastica. 'Non e' giusto che Ophelia, e altri nella sua stessa condizione, vengano giudicati dalle apparenze e magari scartati per un lavoro che invece possono benissimo svolgere', ha detto la madre della bimba. Ma 'l'oggetto della questione e' la felicita' dei bambini o il desiderio dei genitori di avere dei figli piu' 'normali'?' si domanda il tabloid 'Daily Mail'.

da superabile.it
ROMA - Il dibattito è aperto e fa discutere la Gran Bretagna, dividendo le maggiori associazioni di persone con sindrome di Down da alcuni genitori di bambini down. Come Ophelia Kirwan, che ha due anni, è una bambina down e ha due genitori molto benestanti che hanno intenzione di far sottoporre la piccola ad un intervento di chirurgia plastica per correggerne i "difetti" del viso, cioè i tipici lineamenti di quanti sono affetti da quella sindrome. Da Knightbridge, una delle zone più esclusive di Londra, la vicenda si è allargata in ambito nazionale, suscitando dibattiti e critiche.
La posizione dei genitori è lineare. Chelsea, la mamma, sostiene che "non è giusto che Ophelia, e altri nella sua stessa condizione, vengano giudicati dalle loro apparenze, e magari scartati per un lavoro che invece possono benissimo svolgere". Si tratterebbe cioè di una questione di autostima: se c'é qualcosa del tuo corpo di cui non sei felice, perché non correggerlo?". In fondo, dichiara la mamma, "tutto quello che voglio è che Ophelia sia felice". La famiglia sostiene che l'intervento, che, eventualmente verrebbe fatto quando la bambina compirà 18 anni, servirebbe ad accrescerne l'autostima e ad evitare che Ophelia venga giudicata esclusivamente in base al suo aspetto e non alle sue capacità. Se qualcuno obietta scandalizzato che i genitori vogliono solo nascondere la sindrome, e hanno l'ossessione di un figlio perfetto, creato in sala operatoria, i Kirwan non sono soli: il quotidiano britannico riporta il caso di un'altra famiglia, con una bimba down, Giorgia Bussey. Non è dato sapere se Georgia sia felice, ma lei sotto i ferri del chirurgo plastico c'è già finita, quando aveva cinque anni: "Viviamo in una società che giudica le persone dalla loro apparenza - sostiene Kim Bussey, la madre - e queste sono cose che non cambiano nel giro di una notte: così è Georgia a doversi adattare ala società piuttosto che il contrario. Chi ci critica spesso parla senza avere dei figli Down. Io non sto cercando di nascondere la sua condizione - conclude - ma di aiutarla ad avere una vita normale: so come sono i ragazzini, ad esempio, e non voglio che venga presa in giro a scuola".
Le critiche alle scelte di questi genitori ruotano tutte intorno ad una domanda, e cioè se l'oggetto della questione sia la felicità dei bambini o invece il desiderio dei genitori di avere dei figli "normali". Insomma, è giusto esporre i bambini ad una chirurgia solamente perché "diversa" dai canoni imposti dalla società? In Gran Bretagna l'Associazione Sindrome di Down mette in evidenza come il dolore e il disagio patito da una bambina di due anni - che non ha ancora coscienza della propria condizione - possa configurarsi come una vera e propria violenza. Mentre sui principali quotidiani non sono pochi coloro che sostengono che "il solo pensiero di permettere che aprano la faccia a tuo figlio per cercare di renderlo più 'accettabile' da parte della società è terribile". E si ipotizza che i genitori della piccola, in verità, stiano facendo fatica ad affrontare lo shock - perché di shock si tratta - di scoprire che tuo figlio non sarà mai come ti aspettavi".

lunedì 10 marzo 2008

Stoner c'è! Lorenzo c'è! Pedrosa c'è! L'energia ancora c'è!


Non si può negare che un gran premio di MotoGP in notturna abbia il suo fascino, i colori delle carene scintillano più che mai ed è comunque una sensazione insolita quella di vedere delle moto correre di notte su una pista illuminata come se fosse giorno. Il problema però è un altro: ne vale la pena?

Siamo spesso invitati da esperti in televisione a spegnere le nostre apparecchiature elettroniche senza tenerle in stand-by perchè così si riasparmia, ci invitano ad adoperare lampadine a basso consumo, addirittura mettere lo sfondo nero sulla pagina di un motore di ricerca. Poi accendi la televisione e vedi tutti quei fari potentissimi puntati su un circuito dove corrono delle moto che potrebbero benissimo correre di giorno e allora pensi: ma devo risparmiare per permettere a loro di sprecare tutta l'energia che vogliono? Già la MotoGP (anche 125 e 250), tra consumi di carburanti in pista e consumi di carburanti per trasportare moto e attrezzature da una parte all'altra del mondo non si mette certo in evidenza per il rispetto dell'ambiente, ma in fin dei conti, questi grandi consumi sono "tollerabili" altrimenti, se passa questa logica, non dovrebbero più esserci tantissime altre manifestazioni sportive o culturali (Formula1, posticipi di calcio in nottirna, concerti rock di notte etc...). Il fatto è che illuminare a giorno una pista lunga 5 km e 380 m e pura follia! Si consumano circa 5,4 milioni di watt! L'equivalente di 70 posticipi di calcio tutti in una volta sola (dato preso da ecoblog.it)! Non voglio certo che siano sospese tutte queste grandi manifestazioni che consumano tantissima energia, ma perlomeno evitiamo di esagerare e cerchiamo di sprecare il meno possibile! Lo spettacolo lo devono fare le moto e i piloti in pista, non le luci lungo il tracciato!

domenica 9 marzo 2008

Save the dogs: una splendida realtà italiana.

"Siamo un gruppo di persone che si è ritrovato a lavorare a vario titolo per il progetto Canibucarest e che ha deciso di trasformare il proprio impegno e la propria passione in qualcosa di stabile e duraturo: un’associazione."

Davvero una splendida realtà l'impegno dell'associazione "Save the dogs" che "persegue esclusivamente finalità di protezione e difesa degli animali e di solidarietà sociale, nel campo della promozione della cultura e del miglioramento dei rapporti di convivenza fra uomini e animali" e da tempo si occupa della situazione dei cani randagi in Romania con interventi di sterizillazione, protezione e sensibilizzazione. Per conoscere meglio i progtti e le varie iniziative promosse da questa associazione, o per fare una donazione visitate il loro sito internet http://savethedogs.eu

(nella foto il presidente dell'associazione Sara Turetta)

venerdì 7 marzo 2008

Nannarella: donna. Attrice. Idolo di un tempo.


I 7 marzo 1908 nasceva a Roma Anna Magnani, figlia illegittima di padre ignoto. Una delle più grandi attrici del nostro tempo, diventerà l'incarnazione del neorealismo. Consacrata grazie a "Roma città aperta" sarà la prima attrice italiana a vincere l'Oscar come miglior attrice per il film "La rosa tatuata". Senza avere la bellezza della Loren o di Ingrid Bergman riuscì comunque ad incantare il pubblico grazie al fascino dei suoi personaggi. Icona di un secolo, di un'Italia che si riprendeva dalla guerra, ha ammaliato e ammalierà schiere di spettatori. La sua ultima apparizione cinematografica è del 1972 nel film "Roma" di Federico Fellini. Morirà l'anno seguente a Roma a 65 anni.
(scritto da The Dangling Carrot)

giovedì 6 marzo 2008

Centenario della festa delle donne...la storia della festa

da http://www.lagirandola.it/

Le origini della festa dell'8 marzo risalgono al 1908.
Nei primi giorni di marzo, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton avevano dato inizio ad una serie di proteste contro le inumane condizioni in cui erano costrette a lavorare.
L'8 marzo il proprietario, Mr. Johnson, temendo azioni di sciopero e altre manifestazioni, bloccò le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Nello stabilimento scoppiò un incendio (forse doloso?) e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Questo triste fatto diede il via, negli anni immediatamente successivi, ad una serie di celebrazioni che, nei primi tempi, erano circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico scopo il ricordo della orribile fine fatta dalle operaie morte nel rogo della fabbrica.
Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, proprio in ricordo della tragedia in quella fabbrica americana.
Comunque esistono altre versioni della storia dell'8 marzo, ma il significato della celebrazione non cambia.
Anni dopo, con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative, che vedevano come protagoniste le rivendicazioni femminili in merito al lavoro e alle condizioni sociali, la data dell'8 marzo assunse un'importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle ingiustizie e delle sottomissioni che le donne dovettero subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il loro riscatto e la conquista della parità sociale rispetto agli uomini.
E' chiaro, quindi, il significato originario della celebrazione annuale dell'8 marzo come Festa delle Donne, anche se, in molte nazioni, questa data ha assunto ora anche aspetti meno impegnati e più frivoli.
Ma come si è arrivati ad associare la mimosa alla Festa delle Donne?
La scelta della mimosa come simbolo dell’8 marzo è stata fatta in Italia, esattamente nel 1946. L’UDI (Unione Donne Italiane) stava preparando il primo "8 marzo" del Dopoguerra, e si pose il problema di trovare un fiore che potesse caratterizzare questa Giornata femminile. C’era il precedente del garofano rosso per la festa del lavoratori il Primo maggio, che come simbolo aveva sempre funzionato bene, soprattutto negli anni del fascismo, durante i quali metterselo all’occhiello era un segnale inequivocabile, e non privo di rischi. Alle donne romane piacquero quei fiori gialli dal profumo particolare, che avevano anche il vantaggio di fiorire proprio nel periodo giusto e non costavano tantissimo (... a quei tempi!).E così la mimosa divenne da allora il fiore simbolo delle donne e dell'8 marzo.

"Tutto quello che devi sapere per non rimanere incinta" lo dice un opuscolo pubblicato dai ginecologi

da http://ansa.it/

LISBONA, 6 MAR - Giovani italiani dinsinformati in materia di sesso e contraccezione, tanto che un under-19 su tre si affida a metodi anticoncezionali fai-da-te per evitare gravidanze indesiderate. A puntare i riflettori su questa ''allarmante'' ignoranza dei ragazzi rispetto al sesso sono i ginecologi, in occasione del Congresso europeo di ginecologia e ostetricia in corso a Lisbona. Un fenomeno ''preoccupante'', affermano gli esperti sulla base delle proprie esperienze e di recenti sondaggi condotti tra i giovanissimi dalla Societa' italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), poiche' la disinformazione aumenta il rischio di gravidanze non volute e del ricorso all'aborto proprio tra le giovanissime. ''Secondo i nostri campionamenti - rileva il presidente Sigo, Giorgio Vittori - solo lo 0,3% delle ragazze possiede una buona educazione sessuale, mentre oltre il 70% ha scarsissime conoscenze''. Proprio per promuovere una maggiore informazione tra gli under-19, i ginecologi Sigo hanno messo a punto una guida 'anti-bufale', per smentire luoghi comuni e pregiudizi diffusi tra gli adolescenti e dare indicazioni chiare. 'Sesso senza sorprese - tutto quello che (non) devi sapere per non rimanere incinta' e' il titolo dell'opuscolo, che sara' distribuito nelle universitra', nelle discoteche e durante i principali concerti. Primo appuntamento il prossimo 8 marzo: in occasione della Festa della donna, la guida sara' diffusa nelle piazze delle principali citta' italiane, da Milano a Napoli, da Roma a Cagliari. (ANSA).

martedì 4 marzo 2008

Una nuova Thyssen a Molfetta

da http://ansa.it

Potrebbe essere stato l'idrogeno solforato la causa della morte dei cinque lavoratori del 'Truck center' di Molfetta. E' una ipotesi presa in "seria considerazione", riferiscono fonti vicine alle indagini.
MORTE NON DOVUTA A ZOLFO
Non sono state le esalazioni di polvere di zolfo a provocare la morte delle cinque persone che lavoravano nell'azienda di manutenzione e lavaggio di grossi automezzi, il Truck Center. Lo si apprende da fonti vicine alle indagini. Gli accertamenti medico-legali e tossicologici sono quindi concentrati sulla ricerca dell'effettiva causa di morte, sulla quale i consulenti della procura di Trani, che ha in corso un'indagine, avrebbero già un'idea precisa.La polvere di zolfo contenuta nell'autocisterna nella quale sono morti quattro operai e il titolare della società - viene fatto notare - non è tossica e non provoca assolutamente la perdita dei sensi: provoca tosse, irritazione di gola, ma nient'altro. Se ne possono mangiare - spiegano gli esperti - fino a 60 grammi senza morire. Anzi - aggiungono - la polvere di zolfo non solo non ha mai ammazzato nessuno ma non è in grado di ammazzare neanche un bambino. Infatti, viene usata come farmaco per la pelle, come disinfettante e solitamente la si mangia in piccolissime quantità perché la si trova sui chicchi di uva, proprio perché usata in agricoltura per tenere lontani gli insetti.
5 I MORTI
Le cinque persone vittime dell'incidente sul lavoro di ieri sono il titolare di un'azienda di Molfetta e quattro dei suoi dipendenti. Forse per un evento imprevedibile, forse per incuria, di certo per la loro generosità. Sono morti infatti uno dopo l'altro nel tentativo di salvare i loro compagni. Una morte eroica, dice qualcuno, e un episodio che allunga la tragica lista delle vittime sul lavoro in Italia. Teatro della vicenda la Truck Center, una media azienda nella zona industriale di Molfetta che si occupa di autolavaggio e soprattutto del lavaggio di cisterne. Sono da poco passate le 15.00. Nell'azienda si sta lavando la cisterna di un camion con forti getti di acido solforico. Un lavoro fatto tante volte. Terminata l'operazione un operaio, Guglielmo Mangano, di 44 anni, apre lo sportello superiore. Non si sa se scende per completare l'opera o se resta alla sommità. Di certo è investito da esalazioni di zolfo. Perde conoscenza e si accascia alla base della cisterna. I suoi compagni si accorgono di quanto sta accadendo. Uno dopo l'altro scendono prima Luigi Farinola, 37 anni, poi Biagio Sciancalepore, di 22, ma nessuno risale. La consapevolezza della tragedia si diffonde in un attimo. E' lì anche il titolare dell'azienda, Vincenzo Altomare, di 64 anni. Non ci pensa due volte: si cala anche lui, ma anche lui non tornerà più su. Tutti asfissiati dallo zolfo. INDAGINI PER OMICIDIO COLPOSO PLURIMO
E' omicidio colposo plurimo il reato per il quale indaga la procura della Repubblica presso il tribunale di Trani per l'incidente. Il pm inquirente, Giuseppe Maralfa, indaga nei confronti di persone da identificare. Il magistrato ha disposto l'autopsia per accertare che cosa abbia provocato la morte dei cinque uomini, verificare che cosa abbiano inalato e se siano state rispettate le norme di sicurezza.SINDACATI PUGLIA, SCIOPERO GENERALE 5 MARZO Cgil, Cisl e Uil di Puglia hanno proclamato per domani due ore di sciopero "per esprimere lo sdegno di tutti i lavoratori pugliesi e sollecitare il governo all'emanazione urgente del Testo unico per la sicurezza sui posti di lavoro, evitando che la fine prematura della legislatura faccia decadere i termini della delega". E' detto in una nota dei segretari generali regionali Mimmo Pantaleo (Cgil), Mary Rina (Cisl) e Aldo Pugliese (Uil)."Nella guerra quotidiana del lavoro anche il bollettino - affermano i tre esponenti sindacali pugliesi - riporta cinque vittime innocenti". "Non possiamo - aggiungono - che stringerci intorno al dolore delle famiglie e gridare ancora una volta che di lavoro si deve vivere e non morire".

NON E' POSSIBILE!!! NON E' POSSIBILE TOLLERARE UN'ENNESIMA STRGE COME QUESTA! VELTRONI CANDIDA UN OPERAIO DELLA THYSSEN E NE MUOIONO ALTRI 5 A MOLFETTA! NON E' COSI' CHE SI PROTEGGONO I LAVORATORI! NEL 2008 ANCORA TENIAMO UNA MEDIA INVIDIABILE: 4 MORTI SUL LAVORO AL GIORNO! VERGOGNA!!!! NON SI LAVORA PIU' PER VIVERE MA PER MORIRE! ANDATEVENE AFF*****O!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 3 marzo 2008

Family Day 2008

Non è stata accompagnata dal clamore della prima manifestazione la seconda avventura della giornata della famiglia, chiamata americanamente Family Day. L'anno scorso c'era il grosso problema DICO e questa manifestazione era stata strumentalizzata in ogni modo possibile. Quest'anno, perlomeno si parla di qualcosa di concreto per aiutare le famiglie e cioè di intervenire nel nostro sistema fiscale per renderlo "a misura di famiglia". Questo il testo della petizione che girerà in 1420 piazze italiane per una raccolta firme da presentare il 15 maggio al presidente della Repubblica:

Testo della petizione "FIRMA PER UN FISCO A MISURA DI FAMIGLIA"
- Mantenere ed educare i propri figli è, per la famiglia, oltre che un obbligo morale e naturale anche un diritto-dovere costituzionale.- Per questo la grande questione fiscale oggi in Italia è il sistema di tassazione delle famiglie. Un fisco ingiusto significa famiglie povere, famiglie che non ce la fanno, figli che non nascono. Un Paese che non si rinnova. Le famiglie sono fortemente penalizzate, perché non si tiene veramente conto dei carichi familiari.
- Va quindi introdotto un sistema fiscale basato non solo sull’equità verticale (chi più ha più paga), ma anche sull'equità orizzontale per cui, a parità di reddito, chi ha figli da mantenere non deve pagare, in pratica, le stesse tasse di chi non ne ha.- Il reddito imponibile deve dunque essere calcolato non solo in base al reddito percepito, ma anche in base al numero dei componenti della famiglia.
Chiediamo, quale primo passo verso una vera equità fiscale, un sistema di deduzioni dal reddito pari al reale costo di mantenimento di ogni soggetto a carico, sulla base delle scale di equivalenza, indipendenti dal reddito, che gli studiosi hanno da tempo identificato.
- Questo sistema è semplice, di immediata applicazione, mantiene intatta la progressività (quale progressività???) del prelievo, può sostituire migliorandolo l’attuale complicato sistema di detrazioni. Il problema di coloro che non godrebbero delle deduzioni, a causa di redditi troppo bassi, i cosiddetti incapienti, si può facilmente risolvere introducendo l’imposta negativa, un’integrazione al reddito pari alla deduzione non goduta.
- In questo modo, nell’ambito di una futura, complessiva riforma del sistema fiscale, sarà possibile prevedere anche l’introduzione di strumenti, quale il quoziente familiare, che abbiano alla base, come soggetto imponibile, non più l’individuo ma il nucleo familiare.

L'auspicio è che questa iniziativa non finisca come la precedente. Hanno già firmato diversi politici divorziati tra cui Fini e Casini, l'esponente del PD Paola Binetti, l'ex comunista Ferrara, che non ha perso occasione per invitare tutti con alla sua manifestazione l'8 marzo, ed altre personalità politiche.

domenica 2 marzo 2008

TU QUOQUE!!!


Dopo Valentino Rossi e Mario Cipollini ora un'altro mio mito sportivo mi cade in materia fiscale! Marco Van Basten, la vera grande ragione per cui tifo Milan e l'uomo a cui ho sempre invidiato il cognome, si scopre essere anch'egli un evasore. Eccheccazzo! Ma possibile che appena diventate miliardari dovete puntare ad essere sempre più ricchi?! Caro Marco, non sarai più quello di prima per me...


(articolo tratto da http://www.agi.it/)
Dopo Valentino Rossi anche l'ex calciatore del Milan, Marco Van Basten, ha deciso di saldare il suo conto con il fisco. Il campione olandese versera' all'erario italiano, per non aver dichiarato compensi legati allo sfruttamento della sua immagine, 7,2 milioni di euro tra maggiore imposta, sanzioni e interessi, ricorrendo allo strumento della conciliazione giudiziale. L'ex calciatore e' stato 'pizzicato' nel 2001 quando e' scattato l'accertamento dell'ufficio di Milano 5 dell'Agenzia delle Entrate riguardante i compensi legati allo sfruttamento dell'immagine, corrisposti all'estero, percepiti nel 1997, per i quali non aveva presentato la dichiarazione dei redditi. L'ex rossonero, che nel frattempo si era trasferito a Montecarlo e poi nel suo paese di origine, e' stato raggiunto dal fisco grazie alla collaborazione con le autorita' fiscali olandesi, che vista la documentazione prodotta dall'Agenzia, avevano attivato misure cautelari sui beni mobili e immobili del campione e il 6 novembre 2006 gli hanno notificato la cartella esattoriale. Van Basten in un primo momento si era opposto alla richiesta presentando ricorso alla commissione provinciale di Milano. Il campione sosteneva di non aver ricevuto notizia dell'accertamento se non nel momento in cui gli era stata notificata la cartella e che comunque gli importi effettivamente percepiti nel 1997 erano inferiori a quelli contestati. Successivamente pero' si e' 'arreso' e ha deciso di ricorrere alla conciliazione giudiziale. In sede di conciliazione l'Agenzia delle entrate, sulla base della documentazione contrattuale e bancaria prodotta da Van Basten, ha riquantificato gli imponibili rapportandoli ai compensi effettivamente incassati nel '97. Su questi imponibili ha ricalcolato la maggiore imposta dovuta e vi ha applicato le sanzioni in misura ridotta di un terzo, come previsto in caso di conciliazione. In pratica quindi Van Basten versera', in base all'accordo, 7,2 milioni di cui 4,12 milioni di maggiore imposta, 1,65 milioni di sanzioni e 1,44 milioni di interessi. (AGI) - Roma, 2 mar. -

sabato 1 marzo 2008

Non è un Paese per vecchi


Un film di Ethan Coen, Joel Coen. Con Tommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald, Garret Dillahunt, Tess Harper. Genere Thriller, colore 122 minuti. - Produzione USA 2007. - Distribuzione Universal Pictures

Siamo al confine tra Texas e Messico,in un paese che ha abbandonato i vecchi valori per cadere in preda a una violenza cieca e incontrollata. Tale violenza si incarna in Anton Chigur (Javier Bardem), un assassino psicopatico munito di un'arma micidiale e di una pericolosa filosofia di giustizia. Il suo avversario, un uomo del passato che non sa farsi una ragione della ferocia del presente, è lo sceriffo Bell( Tmmy Lee Jones). Entrambi sono alla ricerca di Llewelyn Moss, un reduce del Vietnam che mentre cacciava antilopi sul Rio Grande si è ritrovato sul luogo affollato di cadaveri di una battaglia di narcotrafficanti, e ha colto al volo un'occasione che si è rivelata troppo grande per lui.
Il sunto del film l'ho volutamente ripreso dal libro da cui è tratto: non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy.
I fratelli Coen restano fedeli a l libro e creano un film altrettanto asciutto e con uno stile veloce, in cui regna una feroce violenza.
Si resta spaizzati dalla bravura di Javier Bardem e dal suo Chigur, glaciale e psicotico, a tratti grottesco, calmo e implacabile, uno di quei personaggi da incubo che però crea anche situazioni comiche, di una comicità nera e brutale, come del resto è tutto il film.
Colpiscono i forti contrasti di colore tra cielo e terra in alcune scene, quelli iniziali sopratutto.
Tommy Lee Jones è il classico sceriffo un po' disoncantao, un po' stanco, il suo personaggio sa creare siparetti con il suo vice che aiutano a smorzare la tensione, non si sa più opporre al dilagare del male, poichè i tempi sono cambiati.
Siamo davanti ad un bel film che ha meritato tutti e 4 gli oscar(miglior flm, miglior regia, miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura non originale) i fratelli Coen ammaestrano in publico con una amara morale sul tempo che passa e su come i valori cambiano, ma incollano anche blandendo l'occhio dello spettatore con umorismo, bravura e una salsa piccante di violenza che ci sta tutta!
Non c'è molto da dire se non che è un bel film che meritatamente avrà già la sua nicchia tra i classici!

Il mio consiglio: correte nelle sale!!
Buona visione