lunedì 3 novembre 2008

E' satira??? No... sono fatti :-(

Le quote rosa un problema? Poche donne in parlamento e al governo? Niente paura! Meno male che Silvio c'è! Ma come fare per diventare ministro? Care ragazze non è poi così difficile. Seguite l'esempio Carfagna per compilare il vostro curriculum: andate a fare un provino a Striscia, uno dalla De Filippi, allegateci un bel calendario e il gioco è fatto!





Però dovete fare presto perché l'idea sta già venendo ad altre avvenenti donne dello spettacolo che potrebbero bruciare il vostro tentativo. Infatti Valeria Marini ha recentemente dichiarato: "Voglio studiare per diventare ministro. In fondo non mi sembra di avere niente in meno della Carfagna".



No in effetti in quanto a carrozzeria è messa bene anche lei. E allora diamo il via alla sfida. E chissà... tra un po' forse potremo vedere sugli schermi di Mediaset un "Saranno ministre" oppure in sostituzione di Veline: "Ministre". La conduzione è affidata ovviamente a Maria De Filippi. E allora donne avvenenti cosa aspettate? State ancora leggendo questo insulso post? Forza buttatevi nella mischia e provate anche voi a diventare Ministre del Governo Berlusconi! Come fare ormai lo sapete! Buona fortuna!

PS: se la date al Premier avete qualche possibilità in più.

PPS: concludiamo con un omaggio al nostro Presidente


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quanto siete str...i! Dite sempre le stesse cose, offendete le persone, non fate politica ne satira ne cultura....siete solo chiacchere, invidia e livore! Provate a cercare un lavoro dove si lavora e non si pasaa il tempo a "ciuciuliari" (termine dialettale del più sofisticato 'gossip') oppure "cuttighiari" (fare chiacchere da cortile).

Staff ha detto...

Questo blog fortunatamente non è il nostro lavoro così come non lo è l'Associazione che portiamo avanti nelle ore libere della giornata, e comunque la nostra non è certo invidia per un sistema che molto spesso premia la gente non per meritocrazia, ma perché conosce una certa persona che lo favorisce. Questo non significa che i raccomandati siano per forza degli stupidi che non sanno fare il loro lavoro. Il problema è il metodo attraverso cui una persona viene selezionata in certi lavori in Italia, che non è meritocratico. Io scrivo in un giornale locale ad Arezzo, e la prima cosa che mi è stata detta appena entrato in redazione è stata la seguente: "In questo lavoro puoi sperare di arrivare a scrivere in un giornale importante solo per conoscenze". Un sistema del genere non è giusto perché porta come spesso succede da noi, al nepotismo e al familismo. Esistono delle scuole organizzate dall'Ordine dei giornalisti, a numero chiuso, che permettono di imparare molto bene la pratica della professione e ti fanno diventare giornalista professionista al loro termine. Durano due anni e in questi due anni ti viene data la possibilità di realizzare il praticantato necessario a diventare professionista. Tuttavia mi è stato detto: "anche una volta diventato professionista non credere che le cose siano più facili. Nel senso che ti servirà comunque un accosto. In questo lavoro si va avanti così". Capisci che un sistema così non è un granché corretto. E personalmente non credo che Gelmini e Carfagna abbiano raggiunto i posti dove sono per particolari meriti personali. Il problema nel nostro Paese è come dice Leccese nel suo libro "Le basi morali dell'evasione fiscale", che manchiamo di senso civico e morale. Non riusciamo più ad essere solidali fra di noi. In Italia tutti guardiamo alla nostra famiglia, al nostro interesse personale. Ognuno fa per sé. Stiamo lasciando la res publica, che proprio in quanto pubblica, riguarda tutti noi, in mano ad una cerchia ristretta di persone che non lavora più nei nostri interessi, e soprattutto negli interessi della legalità. Oggi il concetto di legalità è martoriato. Non c'è senso della giustizia in Italia, perché in molti casi il reato non viene punito. Se siamo str...i perché diamo contro a un sistema di potere e di casta ingiusto che va contro gli interessi del cittadino e che fa carta straccia dei suoi diritti e doveri... Allora ci metteremo a osannarlo anche noi. Personalmente non ci riesco e continuerò a denunciarlo, ricordando che c'è una Costituzione che contiene le conquiste morali e sociali raggiunte dal nostro Paese dopo due guerre mondiali disastrose. Quella Costituzione avrebbe dovuto rilanciarci e garantirci nei nostri diritti e doveri di cittadini della Repubblica. A sessant'anni dalla sua entrata in vigore quella Carta Costituzionale è ancora inattuata. Per me è scandaloso e inaccettabile e un cittadino se vuole fare gli interessi, non solo suoi, ma di tutti, di tutto un Paese, della collettività dovrebbe fare il possibile per ricordare che ha dei diritti e che devono essere attuati dai governanti. Dovremmo essere in tanti a pensarla così. Invece quelli che ragionano in questo modo in Italia vengono isolati e considerati snob.

socrate ha detto...

Anche Paolo Guzzanti, deputato del Pdl quindi appartenente allo stesso partito di cui fa parte la Carfagna, afferma su di lei dal suo blog: Mara Carfagna è il ministro "calendarista delle pari opportunità". E ancora sempre Guzzanti sulla Carfagna: "esistono proporzionati motivi per temere che la signorina in questione occupi il posto per motivi che esulano dalla valutazione delle sue capacità di servitore dello Stato, sia pure apprendista. La sua intelligenza politica è nulla". E entrando sempre più nei particolari afferma: "Più di scambio, tratterebbesi di compenso. Come scrisse Cossiga: ai miei tempi si offriva un filo di perle o un appartamento. Il punto, lasciamo perdere la Carfagna, facciamo finta che non esista è: è ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente?". Più chiaro di così. Detto da un politico del Pdl fra l'altro, quindi non lo si può nemmeno accusare di avere un'opinione di parte. Semmai è autocritica.

Look Closer ha detto...

Caro anonimo sdegnato dagli "insulti" all'onorevole Carfagna e all'aspirante ministra Marini, mi sembra di ricordare che str...i possa essere ritenuto un'offesa, quindi anche te non è che sia proprio diverso da noi! Di far politica non ne abbiamo le capacità. Nessuno di noi ha fatto un calendario o partecipato a trasmissioni televisive, quindi...
Riguardo all'invidia diciamo che ne abbiamo molta di più per gente come Vassilij Kandinskij, Stanley Kubrick, Jimi Hendrix e perchè no, Cristiano Ronaldo...
In fondo se i protagonisti del gossip fanno politica (e viceversa) non è mica colpa nostra! Prova a dire che quello che abbiamo scritto non è vero e allora ti posso anche dare ragione!!!
Per quanto riguarda il lavoro, visto che tu non solo perdi tempo a leggere le nostre cuttighiarate, ma ci rispondi anche, direi che puoi dirci ben poco.
Finche non trovi di meglio da fare puoi comunque continuare a leggere le nostre stronzate e commentare!