mercoledì 11 febbraio 2009

Breve riflessione sulla relazione fra democrazia e razza, intesa in senso "soft", a partire da Luciano Canfora

E' estremamente interessante e strettamente attuale la riflessione effettuata da Luciano Canfora, nel suo libro "La democrazia", riguardo alla relazione fra il concetto di razza inteso in senso "soft" e quello di democrazia. Egli parte nella sua analisi dall'atteggiamento che i Greci del tempo di Eschilo e di Demostene mostravano verso i Persiani, loro nemici politici. Era diffusa nella Grecia di quel tempo una propaganda volta ad affermare un pregiudizio di superiorità del popolo greco su quello persiano. Come? Mettendo in contrapposizione la Grecia, considerata nella campagna propagandistica intellettuale del tempo come la nazione democratica, libera e occidentale o europea, con la Persia, che per i Greci significava l'Oriente o l'Asia e al tempo stesso la schiavitù. Si può vedere sostiene Canfora, in questa propaganda greca, un confronto con la realtà attuale. Il riferimento nella citazione non è esplicito, ma si riconosce chiaramente l'allusione alla politica estera adottata di recente dagli Stati Uniti d'America: "L'idea che l'ordinamento politico - sostiene Canfora - detto 'democratico' fosse legato strettamente ad un fattore che è disgustoso definire razziale, ma che esattamente così è stato presentato, era convincimento diffuso nell'Occidente euro-atlantico, e forse è tutt'ora alla base delle iniziative a carattere imperiale offerte da ultimo all'opinione pubblica sotto la sconcertante formula 'portare la democrazia'". E' alquanto evidente in questa formulazione l'idea propagandistica di dimostrare la superiorità di un certo modello politico su un altro e, quindi, di una nazione su un'altra. Di giustificare la propria azione di guerra contro un altro popolo, come un'azione volta a migliorare quest'ultimo, a portargli qualcosa di buono e superiore, come per esempio la democrazia. Già il fatto però di portare e imporre di fatto la democrazia a un altro popolo è in palese contraddizione con il significato stesso di democrazia: ovvero il governo del popolo. La democrazia non dovrebbe essere imposta. E' il popolo che fa la democrazia, come conferma la frase di Popper: "La democrazia è la possibilità dei governati di controllare i governanti".

1 commento:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu