lunedì 2 febbraio 2009

Il mondo della tossicodipendenza raccontato da un giovane di 18 anni che l'ha vissuto in prima persona


Torniamo a scrivere e lo facciamo andando ad occuparci di un tema delicato e, importante da conoscere: quello della tossicodipendenza. Oggi il problema della dipendenza da sostanze è diffuso e riguarda, purtroppo, molti giovani. La domanda che sorge spontanea di fronte alla questione è la seguente: come fa un giovane ad entrare nel mondo della "droga"? Perché inizia a fare uso di sostanze stupefacenti? La risposta a questo e ad altri quesiti ci è stata fornita dalla testimonianza che abbiamo raccolto di un giovane ragazzo di diciotto anni, entrato nel problema della dipendenza da sostanze e poi uscitone grazie a un programma di cura seguito presso l'associazione "I CARE" del Centro Solidarietà di Arezzo (CSA). Queste sono le domande che gli abbiamo posto e di seguito le sue risposte.

Qual è la tua serata tipo quando esci con gli amici?
Di solito andiamo in un pub o a ballare.
Cosa fate?
Quando siamo al pub beviamo in compagnia. Se accade che uno prende una bevanda analcolica spesso viene sbeffeggiato dagli altri.
Ci sono anche ragazzi che fanno uso di sostanze?
Dipende. Ci sono dei ragazzi che cercano lo sballo e altri che non lo cercano.
Quelli che cercano lo sballo perché arrivano a fare uso di sostanze?
Di solito lo fanno per divertirsi. Perché le serate sono sempre le stesse e per fugare la noia e la ripetitività si fanno un tiro. All'inizio sembra un gioco. Poi non lo è più.
Che tipo di sostanze prendono?
Cocaina, canne. La cocaina ormai è accessibile a tutti. Prima era la droga dei ricchi. Ora non lo è più.
Tra cocaina e canne quali sostanze si usano di più?
Chi va a ballare usa più la cocaina. Chi sta al pub usa le canne. Comunque dipende da cosa uno vuole fare.
A quale età si inizia a fare uso di sostanze?
La persona più giovane che ho visto iniziare a fare uso di cocaina aveva 14 anni. Per quanto riguarda le canne ci sono ragazzi che iniziano anche a 13 anni.
Sono più i ragazzi a farne uso o le ragazze?
I ragazzi. Ma la distanza si sta assottigliando. Ci sono anche molte ragazze che fanno uso di sostanze.
Come ci si avvicina alle sostanze?
Ci sono ragazzi che si avvicinano per gioco, altri perché hanno difficoltà a relazionarsi con il mondo.
Chi prende una sostanza è cosciente di ciò a cui va incontro?
Di solito non sai con precisione cosa prendi e c'è anche l'atteggiamento di sminuire quello che prendi. Il problema che si pongono i ragazzi è quanto dura l'effetto della sostanza, perché poi devono rientrare a casa dai genitori. Non si pensa più di tanto al fatto che uno possa rimanerci e non tornare più a casa. Perché comunque quando prendi la sostanza non pensi che succeda proprio a te.
Tra amici parlate di sostanze?
Tra di noi parliamo di quale sostanza è più buona, dei vari tipi di sostanze, degli effetti che danno.
Non parlate tra ragazzi della tossicodipendenza come problema?
Ne parliamo, ma sempre con amici fidati.
E vi sapete aiutare tra di voi?
A volte sì, e a volte no.
Se vedi un ragazzo che sta male provi ad aiutarlo?
Lì per lì quando sì è appena sfondato non riesci ad aiutarlo, perché è sotto gli effetti della sostanza e non ti ascolta.
Il giorno dopo?
Il giorno dopo vorresti dirgli di fare attenzione, che fa male. Ma nella vita di oggi ognuno ha i suoi problemi. Nessuno mette la faccia per quella degli altri.
Come vedi il tuo futuro e quello dei tuoi coetanei? Pensate mai a quello che vorreste fare?
Oggi pochi ragazzi pensano al futuro. Non c'è più la mentalità di pensare a quello che uno farà domani. I ragazzi di oggi per lo più vivono alla giornata.


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