martedì 16 settembre 2008

Da Telecom alla "nuova Alitalia". Una persona che si intende di debiti... Chi è Roberto Colaninno?

da wikipedia.it

Roberto Colaninno (Mantova, agosto 1943) è un imprenditore italiano.

Origini pugliesi, di Acquaviva delle fonti (BA). Sposato, con due figli, di cui uno, il primogenito Matteo, è anch'esso imprenditore e deputato dal 2008 nelle file del Partito Democratico.

La sua carriera di manager inizia in FIAAM azienda italiana di componenti per auto con sede a Mantova, di cui diviene amministratore delegato. Nel 1981 fonda la Sogefi, società di componentistica meccanica, con sede a Mantova, entrata nell'orbita della CIR dell'ingegner De Benedetti. Nel 1996 viene nominato amministratore delegato di Olivetti. In quegli anni trasforma l'azienda da una società leader di computer in una holding di telecomunicazioni creando Infostrada e Omnitel.

Nel 1999 lancia una offerta pubblica di acquisto (opa) totalitaria su Telecom Italia, fino ad oggi la più grande operazione di acquisizione a leva finanziaria (v. Leverage BuyOut, una tecnica finanziaria che consiste nell'utilizzare i flussi di cassa della società acquisita per pagare i debiti contratti nella fase di acquisizione), mai operata in Italia. Come soci dell'operazione ha un gruppo di imprenditori bresciani, soprannominato la razza padana dell'imprenditoria, guidati da Emilio Gnutti e riuniti nella società Hopa Spa.

L'operazione riesce, creando tuttavia un grosso debito in Telecom stessa, che la renderà vulnerabile ad una scalata successiva. In conseguenza di ciò, nel 2001 vende la Telecom a Pirelli e Benetton, creando una notevole plusvalenza (1,5 miliardi di euro) nelle casse di Bell, la società veicolo lussemburghese con la quale Colaninno e Gnutti ottennero il controllo di Telecom. Per questa plusvalenza la società è stata indagata per evasione fiscale e multata dall'Agenzia delle entrate per 1,937 miliardi di euro. L'accertamento con adesione a cui hanno aderito i soci di Bell ha permesso la riduzione delle sanzioni ad un quarto del minimo, così la società ha dovuto versare al Fisco solamente 156 milioni.

Nel 2002 acquista IMMSI società operante nel settore immobiliare, l'anno dopo attraverso questa società acquista Piaggio. Attualmente è presidente di IMMSI e di Piaggio, che oggi è il più grande produttore europeo e il quarto mondiale di veicoli a 2 e a 3 ruote.

Nel 2008 viene costituita una "newco", una società che andrà a dar vita alla nuova Alitalia. La società, denominata Compagnia aerea italiana, verrà presto trasformata in S.p.A. e dotata di un consiglio di amministrazione presieduto da Roberto Colaninno.

Come postilla aggiungerei alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate dal figlio di Roberto, Matteo Colaninno, appartenente al Partito Democratico (Pd):

L'8 aprile 2008 ha detto:

"L'accordo con Air France è una grandissima opportunità per Alitalia e per il nostro Paese, la soluzione dei problemi economici e finanziari della compagnia. Al contrario un'ipotetica cordata di imprenditori italiani, che non si è mai manifestata, non avrebbe mai potuto risolvere i problemi industriali di Alitalia.
A forza di annunciare cordate inesistenti si è finito col creare una situazione che ora pesa sull'occupazione di decine di migliaia di persone".

Più tardi il 28 agosto affermerà:
"La cordata Alitalia? Un po' di imbarazzo ce l'ho, commenterò nei prossimi giorni".

E infine, il 30 agosto:
"Io non sono portatore di alcun conflitto d'interessi, né di alcun imbarazzo".

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