venerdì 19 settembre 2008

Marco Travaglio a Pisa


Venerdì 19 settembre

ore 17.30 Stazione Leopolda, Pisa

Marco Travaglio presenta

Bavaglio
di Peter Gomez, Marco Lillo, Marco Travaglio
Introduzione di Pino Corrias
Il giorno 18 giugno 2008 alle 12.50 l'ANSA battè quanto segue: "Il Senato ha approvato l'emendamento che prevede la sospensione dei processi per i reati commessi fino al giugno 2002. I senatori del Partito democratico e dell'Italia dei valori hanno lasciato l'aula mentre sono rimasti gli esponenti dell'Udc e i radicali. L'emendamento è passato nell'aula del Senato con 160 sì e 11 no"
I giorni successivi a questo fatidico 18 luglio sono passati alla storia come "i giorni del bavaglio": con un gesto e un voto la maggioranza aveva reso omaggio al Cavaliere, offrendogli la liquidazione di un processo scomodo (buttandone a mare altri 100.000). In quella circostanza Ellekappa, a buon diritto, stigmatizzò : "Berlusconi ora ragiona da statista. Sacrifica i suoi processi personali per dare la precedenzaagli altri". Il peggio era solo cominciato. La norma che interrompe il processo Mills a Milano, infatti, è temporanea. Ha la durata di un anno e serviva a fabbricare quella definitiva, il cosiddetto Lodo Maccanico-Schifani-Alfano, che garantisce l'immunità per le più alte cariche dello stato. Quella del premier in particolare (dal momento che per le altre tre non ci sono procedimenti giudiziari in corso). L'ultima mossa dell'offensiva berlusconiana, era prevedibilmente scontata: vietare ai magistrati e agli investigatori l'uso delle intercettazioni telefoniche per un'allarmante sequenza di reati, (scaturita dall'urgenza di insabbiare le intercettazioni raccolte dal Tribunale di Napoli, che vedevano fra gli indagati Agostino Saccà. Ipotesi d'accusa: corruzione). Con tale decreto legge, di fatto, si proibisce in perpetuo la loro pubblicazione e quella di ogni altro atto giudiziario, anche per riassunto. Viene deliberato il carcere per i giornalisti e ingenti multe per gli editori. Ed è inesorabilmente sospesa la libertà di stampa. Tre leggi-vergogna in un mese. L'inizio di una deriva dalla traiettoria oscura.
Ne Il bavaglio, un libro contro le nuove leggi-vergogna vengono raccontate tutte le fasi di questa deriva, in nome del sacrosanto diritto all'informazione dei cittadini.

2 commenti:

Look Closer ha detto...

Iniziativa interessante. Anche se molti ormai sono convinti che i problemi in Italia siano altri è bene ricordare che ci sono anche e soprattutto questi!!!
P.S.sono commosso... non ho parole!

socrate ha detto...

...e buone responsabilità di questi effetti ricadono su chi (ora all' "opposizione") avrebbe potuto realizzare quando era al governo delle leggi che impedissero il suo ritorno. Poi l'hanno addirittura aiutato a vincere, anzi stravincere e con la maggioranza che si ritrova non poteva non approfittare dell'occasione per mettere a posto i suoi problemi con la giustizia e con certa stampa "comunista" che pubblica le sue intercettazioni.
PS: bisogna brindare per l'evento!!