sabato 6 settembre 2008

Il lodo Alfano








Art. 1

1. Salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, Presidente del Senato della Repubblica, Presidente della Camera dei deputati e Presidente del Consiglio dei ministri, sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione.

2. L'imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione.

3. La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere ai sensi degli articoli 392 e 467 del codice di procedura penale, per l'assunzione delle prove non rinviabili.

4. Si applicano le disposizioni dell'articolo 159 del codice penale.

5. La sospensione opera per l'intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura.

6. Nel caso di sospensione, non si applica la disposizione dell'articolo 75 comma 3 del codice di procedura penale. Quando la parte civile trasferisce l'azione in sede civile, i termini a comparire di cui all'art. 163 bis del codice di procedura civile sono ridotti della metà, e il giudice fissa l'ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all'azione trasferita.

7. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge.

8. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.


Quanto riportato sopra è il testo dell'ormai celebre (o che dovrebbe essere celebre) legge del Ministro della Giustizia Angelino Alfano che garantisce l'immunità alle quattro più alte cariche dello Stato, ovvero: il Presidente della Repubblica, i Presidenti di Camera e Senato e il Presidente del Consiglio. I telegiornali di Rai e Mediaset si sono occupati assai di striscio di una legge così importante senza entrare pergiunta nei particolari riguardanti il suo contenuto, talmente imbarazzante e comico, che anche un bambino di due anni leggendola arriverebbe subito a capire che è fatta a pennello per una persona. Nella prima parte si dice: "i processi penali nei confronti di... sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione". E si aggiunge in modo da levare ogni dubbio e ogni possibilità di sbagliate interpretazioni del testo, insomma per essere chiarissimi: "La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione". Quindi anche se, per fare un esempio, il Presidente del Consiglio avesse in corso un processo iniziato prima della sua elezione, questo processo verrebbe comunque sospeso. Inoltre le quattro cariche citate nel Lodo Alfano sono per tutta la durata della loro funzione intoccabili, cioé qualora commettessero dei reati non potrebbero essere processati, a meno che non ne facciano loro stessi richiesta. Cioé loro possono dire: io rinuncio alla sospensione del processo che mi riguarda si proceda pure, in base a quanto scritto nel secondo comma della legge: "L'imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione". Si ricordi inoltre che nonostante la palese incostituzionalità del Lodo Alfano, in riferimento all'articolo 3 della Costituzione, questo è stato subito firmato dal Capo dello Stato, figura che sarebbe chiamata ad essere garante dei principi contenuti nella Carta entrata in vigore il 1° gennaio del 1948.

Questa è la democrazia in Italia.

1 commento:

Look Closer ha detto...

Chisto è 'o paese d' 'o sole, chisto è 'o paese d' 'o mare...

(vale sia per il post su Alitalia che questo sul lodo Alfano! Tengono tutti 'o core italiano!)