martedì 16 settembre 2008

A proposito di beni comuni: "Bollette da usura. Il grande affare dell'acqua" da L'Unità


Negli ultimi anni le bollette dell'acqua sono aumentate di circa il 35%. Solo il prezzo del petrolio è salito di più. Perché? Una delle ragioni è la crescente presenza dei privati nell'affare acqua. Una presenza salutata nel nome dell'efficienza che però troppo spesso si traduce nel passaggio del controllo e della gestione degli acquedotti una volta comunali nelle mani (e negli appetiti) di alcune multinazionali. E' un mercato da 8 miliardi di euro e quindi non stupisce trovarvi nomi come "Suez" e "Veolia". E naturalmente una volta che hanno in mano gli acquedotti i privati si limitano a gestire e incassare, senza investire. I dati dicono che negli investimenti strutturali fin qui hanno messo meno del 10% di quello che avrebbero dovuto. In più non hanno concorrenti. Come spiega l'Antitrust si è passati da monopoli pubblici a monopoli privati. E i cittadini ne pagano le conseguenze. Come raccontano alcune vicende di Lazio e Toscana.

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